Servizi - medicina

Osteopatia

L'osteopatia è una pratica che considera il corpo come un'unità armoniosa, dove ogni parte è interconnessa. Attraverso manipolazioni delicate, si favorisce l’autoguarigione e il ripristino dell’equilibrio corporeo.

il nostro approccio

L'osteopatia è orientato a trattare la persona nella sua globalità, ascoltando il corpo e le sue esigenze. I nostri osteopati lavorano con attenzione e sensibilità, utilizzando tecniche manuali per alleviare il dolore e migliorare la mobilità. Ogni trattamento è personalizzato, volto a ristabilire l’armonia tra corpo e mente, facilitando un benessere duraturo.

PROFESIONISTI SU QUESTA SPECIALITÀ

  • Dott. Giovanni Marotta

    Specialista in ecc

    Sono nato nel 1949, il 27 giugno. Il 26 luglio 74 mi sono laureato in Medicina alla Sapienza di Roma. Ancorché da molti anni in pensione, continuo a lavorare con desiderio crescente di sapere, di curare, di comunicare e - mi piacerebbe - di insegnare a qualcuno quello che ho imparato. I miei primi 50 anni di laurea sono stati tutti dedicati a tempo pienissimo alla professione medica, con particolare predilezione per l’omeopatia, la fitoterapia e le medicine naturali. Ars longa, vita brevis! I secondi 50 anni… non ci saranno, ma quei pochi che rimangono …saranno dedicati alla stessa Ars Medica, nella speranza di riuscire a coniugare conoscenze esperienziali e scoperte scientifiche, saperi tradizionali e acquisizioni recenti, elementi razionali e intuizioni. Sono stato iniziato all’omeopatia e alle scienze tradizionali dal dr Alberto del Conte, cui debbo enorme gratitudine per aver restituito la salute a mio padre e per avermi accolto lunghi anni nella sua casa, trasmettendomi tutto il suo sapere. Da lui ho ricevuto tantissimo, come pure da tante persone che ho incontrato nella mia vita: posso dire che la mia più grande ricchezza sono stati i Maestri e gli Amici, che mi hanno indicato strade, profuso saperi, sostenuto nei vari percorsi e che ringrazio di tutto cuore! Anche i Pazienti, numerosissimi, mi hanno dato i loro saperi, preziosi! In 50 e più anni mi sono sempre interessato di medicina a 360 gradi, materie universitarie e non, in particolare a tutte quelle che hanno come obiettivo principe la prevenzione e la cura attraverso l’attivazione delle risorse personali che ogni essere vivente possiede. Con questo spirito nel 1994 con l’amico filosofo e psicoanalista Alberto Panza abbiamo fondato il CIMI, Centro Italiano di Medicina Integrata, per la condivisione e l’integrazione dei saperi in medicina. Una medicina che tenga in considerazione la peculiarità e la complessità di ogni individuo e che, nella diagnosi e nella cura, realizzi una visione sistemica. Con gli amici Massimo Mangialavori, Francesca Pisseri, Riccardo Tomassini e tanti carissimi colleghi, abbiamo portato la visione sistemica in ambito omeopatico iniziando un lavoro di grande approfondimento, tuttora in itinere. L’esperienza psicoanalitica personale, la frequentazione assidua con la sezione di psicoterapia del CIMI e l’intensa esperienza meditativa (Vipassana, Mindfulness) hanno accresciuto il desiderio di accogliere e valorizzare i vissuti di quanti si rivolgono in cerca di aiuto. Grazie poi alla rete di specialisti universitari e di operatori corporei (osteopati, Mezieristi, Feldenkrais etc) e di psicoterapeuti, che ho fortemente desiderato realizzare al Cimi, posso differenziare e ampliare l’offerta terapeutica ai miei pazienti. Anche discipline sapienziali come il Qi gong, il Tai chi chuan, lo Yoga, la Meditazione, unitamente a ogni percorso di consapevolezza corporea, psichica, spirituale sono sempre bene accolti, al Cimi come nel mio cuore. Mi occupo attivamente di sostenere visioni agro-ecologiche sostenibili, per un rapporto con l’ambiente sano, per dei suoli fertili, per dei cibi ricchi di nutrienti, per un ottima relazione tra produttori e consumatori: Salute e prevenzione di molte malattie passano di là! Cosa e come desidero curare? Lenire i disagi di chi soffre, sia nel corpo che nell’Anima. Per me la Salute è un Percorso, che parte dalla concretezza di ciò che siamo nel momento presente per scoprire potenzialità, risorse e nuovi equilibri, sempre in accoglienza di noi stessi, con tutti i nostri limiti e le nostre difficoltà. L’espressione artistica è uno strumento per attivare risorse. Amo la Musica e cerco di darle al Cimi ampissimi spazi. Il canto è per me uno strumento bellissimo, non ho tempo per studiare ma uso ogni momento libero per lavorare sulla voce. Mi prendono per un tipo strano - e probabilmente lo sono - perché mi sentono cantare ovunque, per le scale e i corridoi, per le strade e in macchina, sulla spiaggia e in mezzo al mare, dovunque in mezzo alla Natura, ma che gusto quando la voce esce fluida e ti rappresenta, quando comunica l’intento del compositore ma anche quello che hai dentro! Per non far torto alle altre arti il mio obiettivo è creare al Cimi spazi di espressione poetica, di narrazione, di realizzazioni figurative per stimolare la creatività che in tante persone rimane inespressa o nascosta ai più. Il mio sogno? Realizzare una medicina di prevenzione e di riequilibri, alla portata di tutti, attraverso percorsi sempre più consapevoli che attivino e utilizzino ogni risorsa.

    Leggi di più
  • Dott.ssa Emanuela Pala

    Psicologa, Psicoterapeuta

    Sono nata un lunedì d’autunno, il 28 Settembre del 1970, quando ancora si potevano distinguere le stagioni. A proposito di stagioni della vita, mi accingo tra poco a compiere 54 primavere! Se dovessi collegare l’origine in cui ho sentito una forte spinta interiore ad iscrivermi alla facoltà di Psicologia, alla Sapienza di Roma, l’accosterei a degli incontri che si hanno nella vita e che segnano una traccia, un fil rouge, tra il visibile e l’invisibile, che ti orienta anche nei momenti in cui si tentenna. Il mio primo incontro è stato con Marina Salmi, la mia prima docente di Psicologia alla scuola delle superiori, con le sue spiccate doti comunicative e umane, a cui tutti noi studenti eravamo devotamente legati con affetto. Un secondo incontro significativo è stato con Simonetta Gentile, responsabile all’epoca, del reparto di Psicologia clinica dell’Ospedale Bambino Gesù, mia tutor durante il tirocinio post laurea, a cui devo molto, non solo per la sua postura professionale ma anche umana. Fu lei a indicarmi la strada da seguire per la mia specializzazione, iscrivendomi al corso di Psicoterapia Psicoanalitica del Bambino, dell’Adolescente e della Coppia ASNE - SIPsIA - Istituto Winnicott. Il Corso si teneva presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche, Psichiatriche e Riabilitative dell’Età Evolutiva “Giovanni Bollea”, di via dei Sabelli. La scuola si qualifica per una impostazione prevalentemente clinica a orientamento psicoanalitico, partendo dai contributi pionieristici di psicoanalisti di come D.W. Winnicott, S. Freud, M. Klein, A. Freud, W.R. Bion, fino ad arrivare ai contributi più recenti di C. Bollas, E. Gaddini, A. Giannakoulas, M.R. Khan, T.H. Ogden e tanti altri. Nuovi incontri anche qui, che hanno lasciato dei segni importanti. Non solo i docenti, ma anche i supervisori dei casi clinici che seguivo in terapia, che ho scelto in base a delle inclinazioni affini. Fu durante il corso di specializzazione che inizia la mia lunga analisi personale. E che dire della mia analista, con cui mantengo, di tanto in tanto, una corrispondenza a distanza. Un legame senza eguali, un percorso che ti porta a scavare in profondità, a slegare e legare nodi che ognuno di noi porta dentro di sé, incontrando e venendo a patti con i demoni e gli dei che ci popolano, premessa necessaria per raggiungere un livello di consapevolezza di quelle che sono le nostre fragilità umane, le mancanze, le assenze, ma anche lo svelamento del nucleo del nostro sé più autentico e genuino. Così nella mia funzione di psicoterapeuta di bambini, adolescenti, coppie e di adulti, mi predispongo ad offrire un’esperienza di una cura analitica che aiuta a costruire e rigenerare un contenitore psichico, sia come spazio interno che come capacità di dispiegare in esso movimenti elaborativi, che promuove e sostiene la scoperta e la crescita di un sé autentico. Questo promuove cambiamenti e passaggi continui verso una migliore integrazione del sé, potendo sperimentare un sentimento vitale dell’essere se stessi e dare respiro a movimenti di arricchimento e di crescita. L’incontro con Giovanni Marotta, rappresenta un’altra delle tracce importanti che hanno segnato il mio percorso umano e formativo; di una ricchezza e bellezza emotiva, come guardare dentro un caleidoscopio dalle sfumature cangianti, che ti fa vedere la realtà da diversi vertici osservativi. Il mio contributo al Cimi si pone verso una integrazione delle varie discipline e dei saperi, mettendo al centro la peculiarità e la complessità di ogni individuo. Poter condividere e discutere insieme al gruppo dei colleghi terapeuti, ma non solo, con incontri periodici, con la supervisione di Alberto Panza, psicoanalista di grande cultura e sapere accademico, ci permette di arricchire e ampliare le nostre conoscenze teoriche/scientifiche e cliniche che inevitabilmente confluiscono verso una maggiore consapevolezza della nostra identità professionale e etica.

    Leggi di più