Sono nato nel 1949, il 27 giugno. Il 26 luglio 74 mi sono laureato in Medicina alla
Sapienza di Roma.
Ancorché da molti anni in pensione, continuo a lavorare con desiderio crescente di
sapere, di curare, di comunicare e - mi piacerebbe - di insegnare a qualcuno quello
che ho imparato.
I miei primi 50 anni di laurea sono stati tutti dedicati a tempo pienissimo alla
professione medica, con particolare predilezione per l’omeopatia, la fitoterapia e
le medicine naturali. Ars longa, vita brevis! I secondi 50 anni… non ci saranno, ma
quei pochi che rimangono …saranno dedicati alla stessa Ars Medica, nella speranza
di riuscire a coniugare conoscenze esperienziali e scoperte scientifiche, saperi
tradizionali e acquisizioni recenti, elementi razionali e intuizioni.
Sono stato iniziato all’omeopatia e alle scienze tradizionali dal dr Alberto del Conte, cui
debbo enorme gratitudine per aver restituito la salute a mio padre e per avermi accolto
lunghi anni nella sua casa, trasmettendomi tutto il suo sapere.
Da lui ho ricevuto tantissimo, come pure da tante persone che ho incontrato nella mia
vita: posso dire che la mia più grande ricchezza sono stati i Maestri e gli Amici, che
mi hanno indicato strade, profuso saperi, sostenuto nei vari percorsi e che ringrazio di
tutto cuore! Anche i Pazienti, numerosissimi, mi hanno dato i loro saperi, preziosi!
In 50 e più anni mi sono sempre interessato di medicina a 360 gradi, materie
universitarie e non, in particolare a tutte quelle che hanno come obiettivo principe la
prevenzione e la cura attraverso l’attivazione delle risorse personali che ogni essere
vivente possiede.
Con questo spirito nel 1994 con l’amico filosofo e psicoanalista Alberto Panza
abbiamo fondato il CIMI, Centro Italiano di Medicina Integrata, per la condivisione e
l’integrazione dei saperi in medicina. Una medicina che tenga in considerazione la
peculiarità e la complessità di ogni individuo e che, nella diagnosi e nella cura, realizzi
una visione sistemica.
Con gli amici Massimo Mangialavori, Francesca Pisseri, Riccardo Tomassini e tanti
carissimi colleghi, abbiamo portato la visione sistemica in ambito omeopatico iniziando
un lavoro di grande approfondimento, tuttora in itinere.
L’esperienza psicoanalitica personale, la frequentazione assidua con la sezione di
psicoterapia del CIMI e l’intensa esperienza meditativa (Vipassana, Mindfulness)
hanno accresciuto il desiderio di accogliere e valorizzare i vissuti di quanti si rivolgono
in cerca di aiuto. Grazie poi alla rete di specialisti universitari e di operatori corporei
(osteopati, Mezieristi, Feldenkrais etc) e di psicoterapeuti, che ho fortemente
desiderato realizzare al Cimi, posso differenziare e ampliare l’offerta terapeutica ai miei
pazienti.
Anche discipline sapienziali come il Qi gong, il Tai chi chuan, lo Yoga, la Meditazione,
unitamente a ogni percorso di consapevolezza corporea, psichica, spirituale sono
sempre bene accolti, al Cimi come nel mio cuore.
Mi occupo attivamente di sostenere visioni agro-ecologiche sostenibili, per un rapporto
con l’ambiente sano, per dei suoli fertili, per dei cibi ricchi di nutrienti, per un ottima
relazione tra produttori e consumatori: Salute e prevenzione di molte malattie passano
di là!
Cosa e come desidero curare? Lenire i disagi di chi soffre, sia nel corpo che
nell’Anima. Per me la Salute è un Percorso, che parte dalla concretezza di ciò che
siamo nel momento presente per scoprire potenzialità, risorse e nuovi equilibri, sempre
in accoglienza di noi stessi, con tutti i nostri limiti e le nostre difficoltà.
L’espressione artistica è uno strumento per attivare risorse. Amo la Musica e cerco di
darle al Cimi ampissimi spazi.
Il canto è per me uno strumento bellissimo, non ho tempo per studiare ma uso
ogni momento libero per lavorare sulla voce. Mi prendono per un tipo strano - e
probabilmente lo sono - perché mi sentono cantare ovunque, per le scale e i corridoi,
per le strade e in macchina, sulla spiaggia e in mezzo al mare, dovunque in mezzo alla
Natura, ma che gusto quando la voce esce fluida e ti rappresenta, quando comunica
l’intento del compositore ma anche quello che hai dentro!
Per non far torto alle altre arti il mio obiettivo è creare al Cimi spazi di espressione
poetica, di narrazione, di realizzazioni figurative per stimolare la creatività che in tante
persone rimane inespressa o nascosta ai più.
Il mio sogno? Realizzare una medicina di prevenzione e di riequilibri, alla portata di
tutti, attraverso percorsi sempre più consapevoli che attivino e utilizzino ogni risorsa.