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Dal Corso "Le molecole della Salute"
Vitamina D _ Scheda riassuntiva
Per facilitare l’apprendimento dei concetti più importanti relativi alla VIT D, vi espongo in sintesi i dati che è fondamentale conoscere. Sono ben spiegati durante il Corso ma qui ne avete uno schema riassuntivo.
La maggior fonte di VIT D deriva dal sole e dalla nostra capacità di sintetizzarla dalle radiazioni solari.
Esiste la possibiltà di VIT D alimentare (alghe, licheni, olio di fegato di pesce) ma quella che proviene dal Sole porta con sé i vantaggi dell’Elioterapia (vedi Corso).
La VIT D alimentare – o peggio quella di sintesi dei comuni integratori – non ha la stessa qualità.
Può comunque, a giudizio del medico curante, esserne consigliata la supplementaziome, in caso di carenze accentuate.
La vitamina D sintetizzata dal sole rimane attiva a lungo anche nei mesi invernali
Sintetizzata in condizioni ottimali nel periodo di massima esposizione solare può rimanere attiva lungo tutto il periodo invernale.
Nulla vieta di organizzare in primavera attività all’aperto che ridiano nuovi stimoli alla sintesi della VIT D. Anche con poche parti scoperte.
Il sole di montagna specie con i riflessi della neve, è altamente abbronzante.
La VIT D si attiva per contatto DIRETTO della Pelle con i raggi Solari in particolare dei raggi UVB.
NON si assorbe al chiuso e NEMMENO DIETRO I VETRI NÉ SOTTO I VESTITI!
Radiazioni UVA e gli UVB
Da sapere che le radiazioni ultraviolette che oltrepassano la fascia dello ozono sono di due tipi: gli UVA e gli UVB.
I RAGGI UVA sono i raggi lunghi del sole. Non provocano bruciature ma penetrano in profondità. Contribuiscono allo invecchiamento precoce, favoriscono le macchie e le rughe. I raggi Uva sono sempre attivi durante il giorno e tutto l’anno. Passano attraverso i vetri e i vestiti ma non inducono produzione di vitamina D!!!
Al contrario gli UVB sono responsabili dell’eritema solare e di tutte le scottature, ma sono solo loro che attivano la nostra VIT D. In particolare il fissaggio avviene solo su una lunghezza d’onda limitata (295 -314 nanometri)
Questi UVB NON PASSANO VETRI E VESTITI!
Già una presenza di pochi minuti ogni giorno nelle ore calde, tipo 20 minuti, magari ripetuta, assicura un incremento di D, ma non sfidiamo di più le ire di una pelle bruciata. Anche perché in presenza di eritema la quota di attivazione di VIT D diminuisce.
Il sole delle prime ore del mattino è validissimo per molte ragioni: prendete il sole delle prime ore! ma NON per la sintesi di VIT D, per la quale ci vogliono gli UBV delle ore calde e del sole a picco.
Prendere il sole comporta vantaggi e svantaggi. Per la VIT D ci sono tecniche precise descritte nel Corso.
L’argomento della presa di sole è così importante e da affrontare con cognizione di causa che nel Corso vi abbiamo dedicato un intero capitolo. Vi prego di leggerlo con estrema attenzione!!!
La quantità di VIT D che riusciamo a attivare dipende dalla nostra giovinezza e dal tipo di pelle.
Sopra i 70 anni riusciremo a sintetizzare sì e no un quarto di quando producevamo da giovani. Occorrono quindi tempi e accorgimenti maggiori di esposizione.
A maggior ragione prendere un po’ di sole tutto l’anno, sia pure con poche parti scoperte, è sempre un dono.
La carenza di VIT D dipende da vari fattori:
1 carenza di esposizione
2 invecchiamento cutaneo
3 fototipo alto.
Paradossalmente c’è più quantità di VIT D nel sangue di soggetti chiari nelle regioni del Nord che nei soggetti con pelle scura delle regioni del sud
Nei soggetti obesi il tessuto adiposo sequestra la VIT D, che nel sangue risulterà carente.
Soggetti che si allenano intensivamente possono andare più facilmente incontro a consumo di VIT D e conseguenti carenze.
Soggetti a infiammazioni croniche di tipo generale possono raggiungere livelli di carenza grave. Sono argomenti di cui discutere con il vostro medico.
Per monitorare la propria condizione di VIT D, si pratica una semplice analisi del sangue che testa la VIT D3 di deposito.
La Concentrazione nel sangue ottimale è sopra i 30 nanogrammi per litro di sangue, massimo 50/60 nanogrammi/litro.
Livelli inferiori, ma anche superiori, se ottenuti con integrazioni (non nella misura in cui siano stati raggiunti fisiologicamente) possono causare più problemi che benefici.
RICORDARE CHE molti laboratori danno valori in millmoli, i parametri cambiano. Sul referto analisi è chiaramente indicato
Supplementazione e integrazione
Evitare VIT D insiene a composti di calcio, col rischio di aver probleni di deposito di calcio in tessuti molli.
Vedi assolutamente il capitolo della VIT K2.
È la VIT K2 che porta il calcio nelle ossa.
DOSAGGI DELLE INTEGRAZIONI
Si fa confusione perché nella pratica si utilizzano parametri diversi tra peso in grammi o unità internazionali (che sono quantità biologiche).
Per non sbagliarsi usate le UI (Unità Internazionali), fatevi consigliare dal vostro medico o dal pediatra per i vostri figli
In Linea di massima attestarsi su una integrazione di 2000 UI al giorno in un adulto nei periodi di carenza di sole non crea problemi, SEMPRE CHE CI SIA LA NECESSITÀ DI UNA INTEGRAZIONE!
Attenzione! Molti integratori di scarsa qualità reperiti spesso in rete, non sono precisi nei dosaggi riportati sulla confezione. Le UI possono essere molto più basse del dichiarato, con rischi di carenza o anche più alte, con rischi di sovraccvumulo
La VIT D non riguarda solo il metabolismo del calcio e l’osteoporosi. Ma ha moltissime indicazioni a livello generale.
Nel corso è ben indicata la sinergia con altre molecole e tutte le numerose patologie in cui potrebbe essere coinvolta una carenza di VIT D.
Per chi è interessato al Corso
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