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Processi di malattia e di invecchiamento
L'infiammazione silente _3
Dott. Giovanni Marotta
I sintomi
Abbiamo visto che i sintomi possono essere molto generici e a-specifici. Saranno tanto più marcati quanto la condizione è importante e protratta nel tempo.
Sono sintomi di mancanza di tono generale: stanchezza spesso immotivata, sonnolenza, mancanza di appetito, talora nausea, pesantezza di testa, talora cefalee frequenti, non brillantezza del pensiero, deconcentrazione, demotivazione e svogliatezza, tendenza a isolarsi e a sintomi depressivi, aumentata sensibilità al dolore, febbricola o febbri frequenti, segni di attivazione virale (es herpes).
Possono manifestarsi anche altri sintomi che possono essere prodromi di malattie conclamate o permanere costanti nel tempo o generare dei sintomi disfunzionali.
Sta al medico accorto decifrarli. Al medico e al paziente insieme, perché l’ascolto attento del terapeuta e l’ascolto di se stesso da parte del paziente costituirà un Sapere nuovo e fornirà chiavi di lettura che apriranno più porte.
Vissuti dolorosi
Questi sintomi potrebbero essere in relazione a vissuti dolorosi o conflittuali, delusioni, perdite di senso depressive, rabbie profonde, mortificazioni, angosce, anche infantili. In tal caso si cercheranno occasioni e modalità adeguate per cercare risposte e attivare risorse riparative.
Psicoterapie e percorsi di consapevolezza
È il campo delle psicoterapie e di ogni altro autentico percorso di consapevolezza, come la Meditazione.
L’importante è riuscire a tirarsi fuori dalla prigione del conflitto, del lutto per le perdite, delle delusioni mortificanti, delle rabbie distruttive. Fondamentale è recuperare la gioia di un Amore autentico, per se stessi in primis e poi sempre più generoso verso gli altri e la Vita.
Se siamo sulla via di liberazione dalla sofferenza, obiettivo della Meditazione vipassana, anche la Salute se ne giova.
Sintomi e Medicina integrata
I sintomi potrebbero essere la risultante di tutte le cause elencate nel precedente articolo, sulle quali possiamo agire noi stessi in modo favorevole. Potrebbero originare da più di una causa e potrebbero essere curati da metodiche diverse. È il campo della Medicina Integrata.
La medicina integrata nasce da una concezione sistemica che tiene conto di ogni possibile inputs patogeno e valuta le risposte del sistema nella sua complessità.
Cerca di agire sia sulle cause che attivare risorse per realizzare equilibri dinamici più adeguati.
Integra i vari punti prospettici da cui si osserva un problema.
È noto ad esempio, che il sistema immunitario abbassa le sue difese in caso di lutti. Si depotenzia anche per traumi chirurgici, ad eccezione degli interventi di ricostruzione del seno in donne mastectomizzate!
Molto spesso un herpes recidiva in situazioni di difficoltà fisiche e emotive.
Per cui i vissuti del paziente vanno considerati come parte integrante del percorso diagnostico.
Depressione e infiammazione silente
Se ora cambiano il punto prospettico e valutiamo l’infiammazione come elemento patogeno anche per quanto riguarda problemi di natura psichica, si ipotizza che la depressione possa essere in relazione con la infiammazione, in quanto si è notato nel liquido cerebrospinale di malati depressi un aumento significativo di citochine infiammatorie (vedi: https://jnnp.bmj.com/content/83/5/495#).
Tutto da verificare, ma non è che una visione escluda un altra, piuttosto benvenute sinergie! Anche sul piano terapeutico.
Le citochine pro-infiammatorie sono coinvolte anche nell’apprendimento, nella memoria, nella modulazione del dolore.
Microbiota
Ci sono sempre maggiori evidenze sulla relazione tra la presenza di un buon microbiota (eubiosi intestinale) e la ricchezza di neuromediatori a livello del sistema nervoso importanti per il nostro benessere.
Ad esempio sono stati studiati il lactobacillus plantarum e il lactobacillus brevis nell’incremento di produzione del BDNF, fattore trofico per memoria e per la brillantezza mentale; per la Dopamina, che condiziona l’umore e i nostri comportamenti, la motivazione e la decisionalità; per la Serotonina che supporta la calma interiore, la serenità e il sonno.
Non sono certamente i soli batteri implicati ma il campo di indagine è apertissimo. Gli studi sul microbiota sono appena all' inizio ma contengono spunti interessanti.
Infiammazione e invecchiamento
Nonostante l’invecchiamento sia un processo molto complesso è ormai chiara la relazione con uno stato infiammatorio cronico di basso grado, asintomatico. Oggi scientificamente viene detto inflammaging (dalle parole infiammazione e invecchiamento - aging).
Infiammazione e sovrappeso
È molto difficile perdere peso in presenza di una condizione di infiammazione silente e d’altro canto l’obesità stessa produce uno stato infiammatorio (adipaging). Una fonte di infiammazione cronica è la alterata permeabilità intestinale che ha ripercussioni non solo sull’ intestino e sul microbiota (disbiosi) ma genera infiammazione a livello sistemico. Può rappresentare un primum movens di processi infiammatori cronici.
Che fare?
Occorrerà attivare una buona comunicazione a tutti gli interessati a una buona Salute su tutti i processi importanti che riguardano il metabolismo glicemico e insulinico, la sindrome dismetabolica, la funzione del cortisolo, l’obesità, il buon funzionamento intestinale e il ruolo dello stress e dell’alimentazione. Nonché affrontare il problema dell’osteoporosi. Ogni tema richiede una trattazione ampia.